IL QUADRO ELETTRICO

In azzurro suggerimenti per i termini tecnici.


Dal quadro elettrico passa tutto.

Ci passa il Montante, tutti i circuiti di alimentazione, prese, illuminazione e servizi. Tutta roba che non solo parte ma torna. E' la nostra "torre di controllo" dell'intero traffico elettrico.

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Fig. 1

Anche il progetto passa da qui, questo è il punto nel quale convergono tutti gli apparati di controllo e le relative sicurezze .

Un impianto non è mai uno solo, in realtà è formato da molti "impianti" (circuiti) ognuno con un ruolo specializzato e, di solito, indipendente dagli altri.

Nell'esempio di fig 2 una conduttura parte dal quadro e serve solo ed esclusivamente l'illuminazione sotto la protezione di un magnetotermico. Questo "pezzo di impianto" lo chiameremo circuito.

La stessa cosa accade per un altro circuito dedicato alle prese sotto la protezione di un altro magnetotermico.

circuiti
Fig. 2

Altri circuiti sono dedicati al bagno, al box e così via.

Questa è la filosofia, realizzare circuiti indipendenti. In caso di guasto ed intervento delle protezioni sarà scollegato solo il circuito che ha provocato il problema mentre tutto il resto continuerà a funzionare regolarmente.

Nel quadro sono alloggiati TUTTI i dispositivi di protezione e di gestione che vengono collegati con tutti i circuiti dell'impianto.

Di seguito una descrizione veloce dei componenti che formano il quadro elettrico:

 

GLOSSARIO TERMINI TECNICI

  • Quadro
  • Montante
  • Terra
  • Circuito
  • SPD...
  • Generale
  • Salvavita
  • Magnetotermico
  • Relè Gestione...
cassetta che ingloba tutti i dispositivi di controllo e sicurezza, li collega tra loro e gestisce sia automaticamente che manualmente l'intero impianto. La norma ricorda che "...gli interruttori dei singoli circuiti devono essere facilmente identificabili, ad esempio, tramite targa". Il progetto deve prevedere il 15% di spazio libero per eventuali futuri ampliamenti. In pratica con cassette da 8 moduli se ne potranno utilizzare 6. Cassette da 12 solo 10, da 18 solo 15, da 24 solo 20 e da 36 soltanto 30.
è il cavo che parte dal contatore ed arriva direttamente al quadro. In caso l'installatore riscontrasse masse metalliche sarà obbligatorio aggiungere un interruttore differenziale selettivo ancor prima di arrivare al quadro stesso.
è necessario che arrivi il conduttore di protezione (giallo/verde) principale cioè quello direttamente collegato ai dispersori.
nasce da un interruttore nel quadro serve un certo numero di utenze e ritorna al quadro. Per esempio l'illuminazione è gestita da un interruttore magnetotermico e/o salvavita da cui partono i fili che si diramano per l'abitazione e tornano al quadro. Staccando l'interruttore nessuna luce potrà più accendersi. Si può dire che in realtà non abbiamo un solo impianto elettrico, ma tanti piccoli impianti ognuno con la sua specializzazione e il proprio interruttore.
SPD (Sovratensioni): previene i danni dovuti alle sovratensioni causate dalle fulminazioni, dirette o indirette, oppure da manovre sulla rete (meno letali ma più frequenti). E' obbligatorio solo se la valutazione del rischio R1 (perdita di vite umane) effettuata dal professionista lo esige.
connette e disconnette TUTTO l'impianto. E' il PRIMO componente fisicamente collegato al montante. Può essere un interruttore magnetotermico, un interruttore differenziale (Salvavita) o un interruttore di manovra (sezionatore sotto carico).
interrompe il circuito in caso di perdite verso terra per esempio in caso folgorazione. Installarne due significa avere sempre una zona dell'impianto ancora funzionante in caso di guasto.
spesso abbinato al salvavita in un unico contenitore interrompe un circuito nell'istante in cui l'intensità di corrente dovesse superare il valore prestabilito che è sempre stampato e ben visibile. Per esempio con la targhetta C25 interverrà se la corrente supera i 25 Ampere.
Relè per la gestione dei carichi: è un dispositivo che controlla istante per istante la potenza assorbita nell'abitazione e si allerta quando ci si avvicina a quella da non superare mai. A quel punto può intervenire automaticamente staccando alcune utenze secondo istruzioni ricevute, oppure avvisare con allarme acustico.

 

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